Sabrina Annaloro
La ricerca pittorica di Sabrina Annaloro attinge agli impulsi primari ed ha a che fare con la bestialità e il grottesco, in una dimensione unicamente femminile, un sistema aperto alle contaminazioni e coinvolto in costanti processi di trasformazione. E’ interessata alla sacralità del corpo ma anche alla dis-appartenenza dei suoi soggetti al tempo e allo spazio. Tra spiazzamento, estasi e stordimento, i suoi soggetti umani sembrano in preda ad un’allucinazione pittorica, e con le sue visioni l’artista prova a dare vita a relazioni inedite che rimettono in gioco le parti ed il tutto. Attualmente sta sperimentato la potenzialità della ceramica come supporto per i colori ad olio, un dualismo apparentemente contrastante che mette alla prova la tenuta del colore e la potenza del segno, e lo consegna all’effimero.